Benvenuti nell’area insegnanti. In questa sezione potrete trovare utili supporti per preparare le vostre lezioni di educazione alimentare.
 
   
 

Schede di riepilogo ed esercizi

 


Il formaggio si produce aggiungendo al latte il caglio - una sostanza generalmente preparata a partire dallo stomaco di vitello, capretto o agnello - che fa coagulare il latte. In questa fase la parte liquida del latte si separa dalla parte solida che “intrappola” buona quantità di grasso, vitamine e sali minerali.
Questa parte solida è denominata cagliata e viene lavorata con tecniche diverse a seconda del tipo di formaggio che si vuol produrre.

 

Nonostante le tecniche di preparazione siano estremamente varie, il principio per cui dal latte si ricava il formaggio è praticamente unico.
Al latte, intero o scremato, viene aggiunto il caglio, sostanza naturale che favorisce la separazione della parte solida del latte (la cagliata) dalla parte liquida (il siero). La cagliata, che ha assorbito parte importante del grasso, vitamine e sali minerali del latte, può essere lavorata in moltissimi modi, a seconda del formaggio da realizzare.
Anche la maturazione e la stagionatura del formaggio, quando ha luogo, è diversa nei modi e nella durata.
Le differenze tra i formaggi dipendono anche dal tipo di latte: vaccino, caprino, ovino o bufalino. La combinazione di due latti dà vita invece ai formaggi misti. Ci sono formaggi freschi, come la robiola e il mascarpone, a pasta filata come la mozzarella e il provolone, stagionati come il parmigiano reggiano e il grana padano. Addirittura “erborinati” come il gorgonzola.

Dal siero di latte viene invece prodotta la ricotta che non è quindi tecnicamente un formaggio. È un latticino, ottenuto dall’acidificazione del siero e successiva cottura.

 

L'uso del formaggio ai pasti è molto esteso: come antipasto, come condimento (formaggio grattugiato), come piatto forte o come base per vivande elaborate.
Niente completa e arricchisce meglio un pranzo quanto l'apparire di un vassoio di formaggi diversi l'uno dall'altro ma ugualmente squisiti nelle tante varietà che hanno reso famosa la produzione italiana.

 


I formaggi vantano un valore nutritivo elevatissimo, tanto che possono essere definiti un vero e proprio concentrato delle qualità nutritive del latte, con l’unica eccezione del lattosio.

I formaggi non sono solo ricchi di energia ma sono anche un condensato di proteine di alta qualità, fino a dieci volte i valori del latte di partenza: 150 grammi di formaggio bastano a coprire il fabbisogno proteico di un adulto, contro i 250-300 grammi di carne necessari per la stessa operazione.
La qualità di queste proteine è adattissima, per la particolare ricchezza in alcuni amminoacidi essenziali, a compensare le carenze delle proteine vegetali presenti nella dieta.
Nei formaggi l’energia è fornita soprattutto dai grassi, presenti in quantità diverse a seconda della varietà. La qualità di questi grassi è comunque tale da renderli facilmente digeribili e utilizzabili da parte dell'organismo.

Ottimo anche l'apporto in minerali. I formaggi contengono soprattutto molto calcio che è essenziale per la formazione e il mantenimento delle ossa e dei denti ma anche per altre funzioni meno conosciute. Il calcio è infatti coinvolto in una serie di importanti processi come la conduzione degli impulsi nervosi, la contrazione muscolare e la coagulazione del sangue.
Il formaggio, con il latte e lo yogurt, è la fonte più importante di calcio per l'essere umano: questi prodotti assicurano oltre i 2/3 dell'introito giornaliero di calcio nel nostro Paese. E bastano 70-120 grammi di un qualsiasi formaggio per coprire il fabbisogno quotidiano medio di un adulto.

Per quanto riguarda le vitamine, i formaggi contengono buone quantità di vitamina B2 e B12 ma vantano, soprattutto, la presenza di quantità significative di vitamina A. Bastano infatti 100 grammi di formaggio per assicurare circa il 50% della quantità giornaliera consigliata.

Il formaggio è adatto a persone di tutte le età ed è in grado di soddisfare tutti i gusti. È inoltre particolarmente indicato per i bambini ed i ragazzi in crescita, per il suo alto contenuto di proteine, di calcio, di grassi.
Tuttavia, il contenuto in calorie e grassi, così come in sodio, è particolarmente elevato in alcune varietà di formaggio; questi fattori assumono rilievo soprattutto in relazione ad un consumo eccessivo. È necessario, quindi, controllare la quantità consumata mangiando porzioni più piccole o preferendo formaggi meno grassi e latticini.

Il grande assortimento che offre il mercato italiano dei formaggi consente comunque di scegliere la qualità e la quantità di un formaggio più adatte al proprio stile di vita e alla propria dieta.